lunedì 7 febbraio 2011

La casa di Dio.1

Uluru - Ayers Rock, Australia

Qualsiasi spazio dove gli uomini abbiano percepito l'epifania del Sacro suscita in me un profondo e riverente stupore: luoghi sacri naturali  come monti, fonti, boschi, caverne, pietre e spazi sacri artificiali edificati dagli uomini  quali templi, santuari, sinagoghe, chiese, moschee, pagode, monasteri, cappelle, edicole, fontane, cimiteri, betili.
Assieme ai luoghi sacri le ierofanie generano i riti sacri: riti di fondazione degli edifici profani, riti di consacrazione di quelli religiosi e le liturgie che poi vi si celebrano. I sacri riti non solo esprimono la spiritualità di ciascuna religione, ma anche ne plasmano i tre corpi, diversi e complementari:
  1. il corpo personale
  2. il corpo sociale
  3. il corpo architettonico
L'uomo è un corpo animato o un'anima incarnata, e tramite il suo corpo l'uomo abita nel mondo.
Al contrario di quel che pensano Platone e i vari spiritualisti, la natura corporea dell'uomo non è né una maledizione né una condanna, ma la prima benedizione con cui il Creatore apre la strada alla salvezza degli uomini. Viceversa saremmo puri spiriti peccatori, come i demoni, apparentemente più liberi, ma realmente dominati per sempre dal male. Grazie a Dio siamo e abbiamo un corpo, per mezzo del quale la superbia della nostra mente è circoscritta e sottomessa all'umile corpo.
Inoltre tramite il corpo santo del Verbo incarnato, crocifisso e risorto siamo stati liberati dal peccato e dalla morte, affinchè grazie al corpo lavato e segnato, poniamo le membra del nostro corpo a servizio di Dio: "Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale" (Rom 12,2). L'aggettivo tradotto in italiano come "spirituale", in verità tradisce il latino "rationabile" ed il greco "logikè" che significano razionale, logico, intellegibile, piuttosto che spirituale.
In effetti è intellegibile, logico e razionale quel culto in cui la vittima offerta in sacrificio è vivente, allorché essa coincide con il sacerdote che offre il sacrificio; cosicché vittima, sacerdote e sacrificio sono una sola realtà grazie al corpo offerto.

Uomo e Mondo, in quanto creature, sono di fronte al mistero grande del Creatore.
Non solo, ma attraverso il corpo umano anche il mondo è rivolto a Dio e ciò costituisce il fondamento metafisico dell'Orientamento, primo principio dell'architettura sacra.

Obelisco di Luxor in Place de la Concorde, Parigi


L'orientamento riguarda anzitutto l'orante, ossia la condizione interiore ed esteriore in cui deve situarsi il credente quando prega. L'orientamento spirituale ha un immediato risvolto architettonico, conseguenza della natura corporea creata e dell'uomo e del mondo. Come si evince dalla natura e dalla funzione rituale dell'obelisco.
"A Eliopoli era venerata una pietra sacra detta benden, considerata la prima manifestazione del dio primordiale Atum-Khepre. I raggi del sole nascente dovevano colpire prima di tutto questa pietra sacra. La pietra benden è l'immagine primitiva dell'obelisco. Tali simboli di pietra monolitici, rastremati verso l'alto e terminanti in una punta probabilmente dorata, erano considerati la dimore del dio solare."

Manfred Lurker, Dizionario dei simboli e delle divinità egizie.

Probabilmente la punta degli obelischi simboleggia la pietra sacra benden di Eliopoli. L'obelisco elevandosi in Cielo (la dea Nut), al sorgere del Sole nascente (Khepre o Harakhte) simboleggiato dallo scarabeo alato, raccoglieva e risplendeva, mentre la Terra (il dio Geb) sottostante era ancora avvolta nel silenzioso e buio manto della notte, cosicché il Sole colpendone la punta dava inizio ai riti sacri del mattino.

Tempio di Ra, Abu Simbel


Ra-Harakhte
Nel Tempio di Ra-Harakhte ad Abu Simbel, tra la quadruplice rappresentazione del faraone Ramses II, sta la raffigurazione del dio eponimo Ra-Harakne che veglia sulla porta d'ingresso del Tempio.

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