lunedì 20 marzo 2017

MISTERI DI SAN GIUSEPPE

San Giuseppe, "figlio di Davide" (Mt 1,20).
La Scrittura identifica così lo sposo di Maria, incaricato dall'angelo di essere padre legale di Gesù. Essendo discendente di Davide Giuseppe è l'erede della promessa messianica fatta alla casa di Davide, per mezzo del profeta Natan: "Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno" (2Sam 7,12).
Tutto qua, dirai?
Il mistero del Messia d'Israele, il mistero dell'incarnazione del Figlio di Dio, dipende tutto dall'assenso umano di Maria e Giuseppe. Maria per quanto riguarda la dimensione carnale, il crudo fatto biologico del concepimento, l'annidamento nel suo utero del suo ovulo fecondato dallo Spirito Santo; Giuseppe per quanto riguarda la dimensione giuridica, il riconoscimento paterno che introduce il frutto del grembo materno, il figlio di Maria, nella storia della salvezza, costituendolo erede della promessa davidica, legittimando così la futura pretesa di essere il Messia promesso a Davide.

Questi potrebbero essere i Misteri gaudiosi di san Giuseppe.
Potrebbe essere opportuno meditarli il lunedì, per lasciare il Sabato, per tradizione giornata mariana, alla meditazione dei misteri gaudiosi di Maria santissima.

1. Annunciazione a san Giuseppe
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati".
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù. (Mt 1,20-21.24-25)
Georges de La Tour, Il sogno di san Giuseppe, 1640

2. Fuga in Egitto della santa Famiglia
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo".
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: "Dall'Egitto ho chiamato mio figlio". (Mt 2,13-15)
Adam Elsheimer, Fuga in Egitto, 1609

3. Giuseppe ritorna dall'Egitto
Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: "Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino". Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d'Israele. (Mt 2,19-21)

Tintoretto, Fuga in Egitto - dettaglio, 1582-7
4. Giuseppe si ritira a Nazaret
Avvertito poi in sogno, Giuseppe si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: "Sarà chiamato Nazareno". (Mt 2,22-23)

Murillo, Santa Famiglia, 1640
5. Vita della santa Famiglia a Nazaret
Gesù scese dunque con Maria e Giuseppe, venne a Nàzaret e stava loro sottomesso.  (Lc 2,51)
Georges de La Tour, Gesù e Giuseppe in falegnameria, 1645

Nessun commento:

Posta un commento