domenica 28 agosto 2011

Il principe e il pescatore




Bel libro e bella scrittura.
L'autrice narra con pathos molto coinvolgente (mi sono più volte commosso), a cavallo tra il thriller e il resoconto storico, come siano avvinte inestricabilmente le vicende elencate dal sottotitolo: "Pio XII, il nazismo e la tomba di san Pietro in Vaticano".
Ulteriore conferma che il servo di Dio Eugenio Pacelli - papa Pio XII è un santo, ed il silenzio che egli osservò sulla shoah gli permise di promuovere la salvezza di migliaia di ebrei.
Il grande vescovo di Antiochia, Ignazio che fu martirizzato a Roma, implorò i cristiani romani di non intercedere a suo favore per non privarlo della palma del martirio con queste parole, amate ed incomprese da certo cristianesimo minimalista: "E' meglio tacere ed essere che parlare e non essere", parole che molto bene descrivono la scelta compiuta da Pio XII, nascondere nel silenzio l'opera magna di salvare quanti più ebrei possibile, non tanto per l'umiltà che deve accompagnare ogni gesto di carità: "Non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra", ma come conditio sine qua non dell'opera di salvezza.
La qualità di un libro si vede anche dalla quantità di libri che invoglia a leggere e questo è un ottimo libro.

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