domenica 24 aprile 2011

Triduo pasquale 3. Visione a 360° della Santa Domenica

"A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè
  che Gesù è morto per i nostri peccati secondo le Scritture
  e che fu sepolto
  e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici"
(1Cor 15,3-5)

Icona copta, XX sec.

  La Domenica di Resurrezione è il giorno più misterioso dell'anno liturgico, non si lascia ingabbiare in una definizione chiara ed esauriente, essendo simultaneamente e senza contraddizione:
  1. il terzo giorno
  2. il primo giorno
  3. l'ottavo giorno
   Non meravigliamoci se un solo giorno viene chiamato con tre nomi diversi, razionalmente inconciliabili.
Il mistero di cui i tre nomi sono eco sonora è celebrato da tre celebrazioni, le quali non esauriscono il supremo mistero della resurrezione di Gesù che dà fuoco e sostanza alla Chiesa in toto, infatti, la resurrezione di Gesù è:
  • causa della sua fede nel Dio che ha risuscitato Gesù dai morti
  • oggetto dell'annuncio e motore della missione universale
  • potenza salvifica operante nei sacramenti e nella preghiera
  • attesa che anche la materia sia coinvolta nella resurrezione
  • e molto altro ancora...
 Come il Sabato santo è la silenziosa cerniera interna al Triduo Pasquale, così la Domenica di Risurrezione è la cerniera tra la Quaresima e la Pasqua, tra il tempo storico e l'eternità, tra il mondo vecchio che sta morendo e il mondo nuovo che sta nascendo. Essa è misteriosa: qualcosa di completamente nuovo e inaspettato sorge dalle ceneri dell'uomo vecchio, l'umanità che ben conosciamo cede il passo ad un uomo nuovo, insolito e sorprendente. Il mito della Fenice, anche nella variante russa dell'Uccello di fuoco, lo racconta.

Lullaby e l'inno finale ultimo movimento dalla Suite L'uccello di fuoco,
Igor Stravinsky dirige la New Philarmonia Orchestra

 Pur sapendo che solo con la futura resurrezione della carne godremo pienamente della resurrezione, un mistero così inesauribilmente ricco e glorioso viene celebrato annualmente dalle tre celebrazioni della Santa Domenica di Resurrezione:
  1. la Veglia Pasquale
  2. la Messa del giorno
  3. la Messa vespertina
La prima di queste celebrazioni è la grande, santa e gloriosa Veglia Pasquale, la sola delle tre celebrazioni che di per sè attiene al Triduo Pasquale, concludendo con la gloria della resurrezione la celebrazione della passione, morte e sepoltura di Gesù Cristo scandite nei precedenti due giorni santi del Triduo e dando il sospirato congedo al Popolo santo di Dio che ha celebrato i misteri pasquali della propria rigenerazione, anche iniziando i catecumeni eletti. La seconda celebrazione della Domenica di Resurrezione è la Messa del giorno che di per sé illumina il santo mistero del Primo giorno della settimana. La terza celebrazione è la Messa vespertina che illustra il significato del terzo nome di questo giorno santissimo l'Ottavo giorno della settimana.

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