lunedì 21 marzo 2011

Ecclesiologia architettonica 7. Sacro & pagano

Albert Durer, Apocalisse, La Donna e il drago (1496-98)
     
Negli anni 1950-54 Le Corbusier riedificò il santuario di Notre Dame du Haut a Ronchamp, universalmente nota quale esempio tipico, se non addirittura prototipico, dell'architettura religiosa moderna. Quì il sito del Dipartimento di Arte, Storia ed Archeologia della Columbia University di New York per una comoda e completa visita virtuale a 360° dell'opera.
     Ciro Lomonte, nel suo intervento dal titolo: "Quale idea di Chiesa nelle chiese contemporanee" pubblicato sul numero 629 de Il Covile, parlando di tale opera afferma (mie le sottolineature)
Le Corbusier riuscì a catturare lo spirito del luogo, tradizionalmente meta di pellegrinaggi anche in epoca pre-cristiana. Il punto è proprio questo: il genio di La Chaux-de-Fonds non era credente, costruiva totem dai contorni primitivi, lavorava sull’immaginario del subconscio. Le sue creazioni avevano un tono pagano, basato su un certo panteismo (p. 8).
il Luogo: la collina di Ronchamp

     Prima di affrontare il tema del sacro-pagano ho una domanda: come è possibile che uno dei massimi rappresentanti dell'architettura razionalista, il cosiddetto genio di La Chaux-de-Fonds, abbia lavorato “sull’immaginario del subconscio”? Il subconscio vive per lo più rintanato negli umidi ed ombrosi scantinati di casa, raramente si nasconde anche nei polverosi ma luminosi solai; vive cioè sotto il livello della coscienza e fuori dal suo dominio; perciò il subconscio è un'area umana totalmente preclusa a chi fa professione di fede nella sola Ragione, la quale abita solo i piani superiori illuminati e ferreamente controllati dall'autocoscienza. Per l'immaginario vale lo stesso discorso, essendo tali amplissimi spazi magici tristemente fuori dalla portata degli adepti del razionalismo. Salvo che, per fare salva la ragione da se stessa, non s'abiuri al dogmatismo razionalista, perché come sostiene Chesterton: "Pazzo non è chi ha perso la ragione, ma chi ha perso tutto fuorché la ragione" (Ortodossia).


Le Corbusier, Notre Dame du Haut, angolo sud-est


     Lo spirito del luogo e i totem da un parte, l’immaginario del subconscio dall'altra, rappresentano i due poli in cui si articola il sacro. I primi afferiscono alla dimensione oggettiva del sacro, alle ierofanie, le epifanie naturali e universali del sacro. Alle ierofanie è correlata immediatamente la dimensione soggettiva del sacro, la natura pagana dell'uomo, naturale apertura dell'uomo al sacro, cui appartiene anche l'immaginario, ma non solo. Il sacro ed il pagano non contraddicono la natura creata da Dio, ma la presuppongono e la affermano. A mio avviso vanno collocati nel contesto della creazione intrinsecamente orientata al Creatore. Lomonte, forse pensando di svilire, definisce le creazioni di Le Corbusier "dal tono pagano", ma siccome sta parlando di Notre Dame du Haut forse si riferisce solo a quest'opera, l'unica creazione di Le Corbusier cui convenga il bel titolo di opera sacra e quindi anche pagana. Magari tutte le creazioni di Le Corbusier fossero pagane! Purtroppo sono tremendamente aride e fredde, luoghi morti perché senz'acqua e privi di calore, pura espressione di cieco razionalismo. Per lo meno fino al capovolgimento che Le Corbusier compie con Notre Dame du Haut e proprio perché ha colto lo spirito del luogo, la collina che domina il verde ampio paesaggio dell'Haute-Saone ove è adagiato il villaggio di Ronchamp, un luogo che è stato meta di pellegrinaggi già in epoca pre-cristiana. Gli uomini, se seguono l'istinto primordiale che meraviglia, colgono la bellezza inscritta dal Creatore nei luoghi sacri, dai primitivi a Le Corbusier.

Interno parete Sud

Interno parete Est
Interno parete Nord


Interno parete Ovest


     Certamente esiste la reale possibilità che luoghi del mondo o il subconscio degli uomini siano posseduti dal "principe delle Potenze dell’aria "(Ef 2,2), il "principe di questo mondo" (Gv 12,31). Ma questa reale  eventualità rende evidente la necessità tuttora attuale degli esorcismi, sia per i luoghi che per gli uomini. Nei riti battesimali sono tuttora previsti gli esorcismi, per liberare gli uomini dal dominio di Satana ponendoli nel Regno di Dio, sotto la sua signoria. Per i luoghi destinati al culto cattolico, l’esorcismo è implicito nei riti di consacrazione dell’edificio sacro. Anche il sacro pagano, pre-cristiano o non cristiano, è creato da Dio e a Dio tende, può essere cristianizzato e tende a ciò, poiché Cristo è il Verbo creatore cioè Alfa/Inizio, ed è il Verbo incarnato per diventare l'Agnello immolato cioè Omega/Fine.
Albert Durer, Apocalisse, Trionfo dell'Agnello immolato (1496-98)

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